lunedì 1 settembre 2008

Lucertole, ...formiche!


Due lucertole sono sul parapetto che si inseguono, al sole e all'ombra, due formiche paiono baciarsi e poi continuare su percorsi inversi. Quelle lucertole, quelle formiche siamo noi.
Ci inseguiamo al sole e all'ombra, ci baciamo e continuiamo su percorsi inversi, e trasuda il mio bisogno di te, il tuo bisogno di me.
Il nostro rapporto non aveva conosciuto tanta durezza, tanta cattiveria, tanta incomprensione, tanta sofferenza. Tutto questo non ferma il mio amore, ma l'automatismo e la sistematicità indotte dalla quotidianità. Sento la nostra storia immortale e in virtù di questa immortalità sono diventata superba e presuntuosa, molto superba e molto presuntuosa. Mi son sentita forte della tua presenza continua, afferrabile, forte dei tuoi suggerimenti, forte del mio ruolo di amante dal credere di essere arrivata, arrivata al traguardo come vincitrice, e in quanto vincitrice, perfetta, impeccabilmente perfetta; poi son salita sul podio impettita, e guardando in basso, il podio non è il cubo che avevo creduto, ma una vertigine, , lo stesso parapetto delle lucertole e delle formiche. Stare assieme è proprio come camminare su questo parapetto. E' come pattinare sul ghiaccio, si può scivolare da un momento all'altro,e...noi siamo scivolati!... e non avrei mai scommesso che poteva succederci.
Come facciamo? Mi chiedi. Cosa facciamo? Ti chiedo.
Siamo caduti, ed è succsso per volontà nostra e di nessun altro, solo nostra.
...se provassimo? Se provassimo a ridarci la mano?...Diamoci un'altra possibilità...prima di precipitare..............................
Non lasciare la mia forchetta spaiata avrei voluto che mi dicessi, col tuo affetto e il tuo garbo avvolgente, usando una delle tue metafore solite che lasciavano in silenzio...e invece, non l'hai fatto, non l'hai detto.


Violet_sea

Nessun commento: