domenica 25 ottobre 2009

Cera



Sono i tuoi occhi di cera
E le tue mani importanti
Sono i cortili ormai vuoti la sera
e quei suoni dispersi tra i tanti

sono le strade di notte
in cui ci si annega la vita
in cui si cammina tra sogni e mignotte
placando una vecchia ferita

sono le cose che hai detto in silenzio
le cose che ancora non sai come dire
le tracce lasciate su un vetro bagnato
in un giorno di poggia d’aprile

sono le ore scandite
da scosse e da brividi al cuore
sono le voci dal vento rapite
e le stelle che non sai contare

sono i rumori del mare
che cambia e non cambia e per sempre si muove
come il continuo aspettare
che resti o non resti
che possa cambiare

Lyrics by Petrol

1 commento:

waa ha detto...

Cerco adesso un poco di te
E fingo di non farlo sempre
È poco molto poco di te
È averti senza avere niente.
Sono piccole cose di te
Le cerco sempre e ancora le guardo
Mi mancano e so anche il perché
È che forse sempre mi mancheranno.
Cerco qualche cosa di me
E di rifugiarmi dietro all’inganno
Che il tempo possa fare da se
Che resti almeno un limite al danno.
Devo all’abitudine lasciare le mie carte
Ai giorni sempre uguali non chiudere le porte
Devo leggerti nel vuoto
che ci siamo aperti dentro
Devo spegnere i tuoi occhi
che hanno pianto così tanto.
Devo chiudere le stanze
in cui ti ho vista camminare
Devo ridere e star bene
tra la gente che non vede
Devo rimanere in piedi
devo amarmi più di ieri
Devo fare mille cose
senza più trovare scuse
Devo darmi una ragione
devo vivere felice
Devo accendere una luce
e poi riprendere il mio spazio
Devo ancora un po’ capire
devo scegliere di meglio